Nuova Riveduta:

1Re 10:16

Il re Salomone fece fare duecento grandi scudi d'oro battuto, per ognuno dei quali impiegò seicento sicli d'oro,

C.E.I.:

1Re 10:16

Il re Salomone fece duecento scudi grandi d'oro battuto, per ciascuno dei quali adoperò seicento sicli d'oro,

Nuova Diodati:

1Re 10:16

Il re Salomone fece fare duecento grandi scudi d'oro battuto, per ognuno dei quali adoperò seicento sicli d'oro,

Riveduta 2020:

1Re 10:16

Il re Salomone fece fare duecento grandi scudi d'oro battuto, per ognuno dei quali impiegò seicento sicli d'oro,

La Parola è Vita:

1Re 10:16

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La Parola è Vita
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Riveduta:

1Re 10:16

E il re Salomone fece fare duecento scudi grandi d'oro battuto, per ognuno dei quali impiegò seicento sicli d'oro,

Ricciotti:

1Re 10:16

Il re Salomone fece ancora duecento scudi di oro purissimo, usando lamine del peso di seicento sicli d'oro per ogni scudo;

Tintori:

1Re 10:16

Il re Salomone fece inoltre duecento grandi scudi d'oro finissimo, impiegando seicento sicli d'oro per le lamine di ogni scudo;

Martini:

1Re 10:16

Fece ancora il re Salomone dugento rotelle d'oro finissimo, e consumo' seicento sicli d'oro per le lamine di ciascheduno di questi scudi.

Diodati:

1Re 10:16

Onde il re Salomone fece fare dugento pavesi d'oro battuto, in ciascuno de' quali impiegò seicento sicli d'oro;

Commentario abbreviato:

1Re 10:16

14 Versetti 14-29

Salomone aumentò le sue ricchezze. L'argento non era considerato nulla. Questa è la natura delle ricchezze mondane, la cui abbondanza le rende meno preziose; tanto più il godimento delle ricchezze spirituali dovrebbe diminuire la nostra stima di tutti i beni terreni. Se l'oro in abbondanza fa disprezzare l'argento, la saggezza, la grazia e le anticipazioni del cielo, che sono di gran lunga migliori dell'oro, non faranno sì che l'oro sia poco stimato? Vedete nella grandezza di Salomone l'adempimento della promessa di Dio e lasciate che ci incoraggi a cercare prima la giustizia del regno di Dio. Egli fu colui che, dopo aver assaporato tutti i piaceri terreni, scrisse un libro per mostrare la vanità di tutte le cose mondane, l'afflizione dello spirito che le accompagna e la follia di porre il nostro cuore su di esse; e per raccomandare una seria pietà, come ciò che farà indicibilmente di più per renderci felici, che tutte le ricchezze e i poteri di cui era padrone; e, per grazia di Dio, è alla nostra portata.

Riferimenti incrociati:

1Re 10:16

1Re 14:26-28; 2Cron 9:15,16; 12:9,10

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